Quando ci si approccia alla coltivazione della marijuana, ci sono molte domande che sorgono spontanei.

I coltivatori alle prime armi si chiedono spesso quanto tempo ci vuole per coltivare una pianta di marijuana. Se stai cercando delle risposte in merito, leggi la breve guida che abbiamo preparato per te.

Tempi di crescita delle piante di marijuana: ecco cosa sapere

Quando si parla di tempistiche necessarie per coltivare una pianta di marijuana, bisogna considerare un range compreso tra le 7 e le 16 settimane. Il lasso di tempo completo deve essere suddiviso nelle seguenti fasi:

  • Fase vegetativa
  • Fase di fioritura

Sono diversi i fattori che influenzano la crescita delle piante. Il primo riguarda la tipologia di pianta. Le cose cambiano a seconda che si coltivi la sativa o l’indica. Un’ulteriore distinzione riguarda quella tra piante autofiorenti e piante fotoperiodiche.

Ricordiamo infine che a influenzare i tempi di crescita ci pensa anche la scelta tra coltivazione outdoor e coltivazione indoor.

Vediamo in concreto le differenze analizzando la situazione delle piante autofiorenti e di quelle fotoperiodiche. Prima di entrare nel merito della situazione ricordiamo che la fioritura della cannabis sativa e quella della cannabis indica hanno tempi che dipendono dal ciclo di luce a cui le coltivazioni vengono sottoposte.

In generale, in ambienti naturali adatti le piante di cannabis iniziano la propria fioritura al principio dell’autunno. Si tratta di un periodo che si contraddistingue per le giornate sempre più corte e, di conseguenza, per l’esposizione minore alla luce.

La situazione appena descritta è cambiata molto in seguito alla scoperta della cannabis ruderalis. Negli anni ’20, gli studiosi di botanica hanno messo a punto una varietà di cannabis che, dopo qualche anno, si rivelò una buona base per la creazione di varietà autofiorenti.

Quest’ultima tipologia ha la capacità di fiorire una volta raggiunta una determinata età. Il risultato in questione viene raggiunto a prescindere dalle ore di luce a cui la pianta viene esposta.

In linea di massima, quando si semina una pianta di cannabis autofiorente bisogna aspettarsi che sia pronta per essere raccolta dopo un lasso di tempo compreso tra le 7 e le 12 settimane. La situazione singola varia a seconda delle caratteristiche genetiche delle varie piante.

Cosa dire, invece, delle piante di varietà fotoperiodiche? In questo caso, i tempi potrebbero allungarsi notevolmente. Le piante di marijuana fotoperiodiche devono infatti attraversare la normale fase vegetativa, che può protrarsi per diverse settimane ma anche per alcuni mesi, e quella di fioritura.

In quest’ultimo caso, i tempi da considerare vanno dalle 6 alle 9 settimane in caso di varietà Indica, e dalle 8 alle 12 per la sativa.

I dati appena ricordati sono importanti, ma comunque approssimativi. Non bisogna infatti mai dimenticare che i dati sono fortemente legati alle peculiarità genetiche della pianta con la quale si ha a che fare.

Coltivazione indoor vs coltivazione outdoor: come cambiano i tempi

cannabis coltivazione

Come poco fa ricordato, un altro fattore che incide notevolmente sui tempi necessari per coltivare una pianta di marijuana è la scelta tra coltivazione indoor e coltivazione outdoor. Cosa cambia? Iniziamo a ricordare che, nel caso delle coltivazioni outdoor, i tempi sono fortemente legati al periodo in cui viene effettuata la semina.

Per esempio, le piante che vengono piantate a inizio primavera hanno una fase vegetativa molto lunga, che si protrae fino all’inizio dell’autunno. In caso di semina tardiva, invece, si può assistere a una notevole riduzione della fase vegetativa.

Ovviamente dopo quest’ultima arriva la fase di fioritura, che può durare dalle 6 alle 14 settimane. Tutto, ribadiamo, dipende dalle caratteristiche genetiche delle piante. Alcune varietà di Sativa fioriscono in 6/7 settimane. Le varietà di cannabis Sativa, invece, possono richiedere qualche settimana in più.

Tutto questo riguarda le coltivazioni outdoor. In indoor, i coltivatori hanno un controllo maggiore della situazione e possono decidere personalmente come gestire i cicli di buio e luce. In questo modo, è possibile spostare la fioritura nel momento che si ritiene più opportuno. Generalmente, si parla di un lasso di tempo di 6 – 14 settimane prima della raccolta.