Aromatizzare il tabacco è un’esigenza sempre più sentita al giorno d’oggi. In commercio, oltre alle classiche sigarette, si trovano infatti anche il tabacco sfuso e le cartine per creare da soli sigarette artigianali, oggettivamente più economiche e meno dannose rispetto a quelle del pacchetto.

Ricordiamo poi che, proprio grazie al tabacco, è possibile rendere la sigaretta ancora più speciale in virtù della presenza dei propri aromi preferiti.

Se stai leggendo queste righe, significa che ti interessa scoprire come aromatizzare il tabacco. Fantastico, perché la guida che puoi leggere qui sotto è dedicato proprio ai passi pratici utili in merito.

Cosa occorre per aromatizzare il tabacco

Partiamo dalle basi, parlando dell‘occorrente per aromatizzare il tabacco. Oltre che di tabacco sfuso, è necessario dotarsi di cartine, di una pietrina umidificante e dei propri aromi preferiti. In che modo è possibile reperirli? Va benissimo sotto forma di erbe essiccate, essenze od olio.

A questo punto, ricordiamo  che è cruciale la fase di preparazione del tabacco con la pietrina umidificante (si può acquistare tranquillamente in tabaccheria) che va immersa nell’essenza che si ha intenzione di dare al tabacco.

Se si ha intenzione di aromatizzare il tabacco con erbe aromatiche, è innanzitutto necessario acquistare queste ultime in tabaccheria. Le erbe vanno poi triturate finemente e amalgamate perfettamente al tabacco. A questo punto, bisogna prendere una determinata quantità della suddetta mistura, distribuendola lungo la cartina e arrotolandola tra le dita.

In questo frangente, è consigliabile impegnarsi per ottenere una forma cilindrica e dritta.

Una volta completati questi step, la sigaretta va preparata con il fine di togliere gli eccessi di prodotto. Cosa bisogna fare per riuscirci? Semplicemente picchiettarne con delicatezza la base sulla superficie di un tavolo. Quando la sigaretta è pronta, è necessario lasciarla riposare per almeno 3/4 ore.

In tal modo, è possibile permette al tabacco di assorbire l’aroma dell’erba. Nei casi in cui si preferisce un gusto particolarmente intenso, è sufficiente lasciar riposare la sigaretta artigianale per massimo un paio d’ore.

aromatizzare tabacco

Come aromatizzare il tabacco con gli oli

Nelle righe precedenti, abbiamo specificato la possibilità di aromatizzare il tabacco tramite oli profumati. In questo caso, è possibile ottenere un risultato oggettivamente più delicato rispetto a quello apprezzabile con l’erba aromatizzata.

Rispetto alle procedure che servono per aromatizzare il tabacco sfuso con l’erba, in questo caso è necessario mettere in atto una maggior cautela. Si parte stendendo il tabacco su un piatto e si prosegue versando qualche goccia di olio.

Una volta completati questi step, è necessario far asciugare il tutto per circa 4 ore. Solo quando il composto è pronto è possibile realizzare concretamente la sigaretta, partendo dal rollaggio e concludendo con l’atto di sigillare il bordo con un po’ di saliva.

Il tocco di classe

Quando si tratta di aromatizzare il tabacco è necessario considerare anche altre opzioni, come per esempio il fatto di utilizzare dei liquori. Giusto per fare qualche esempio ricordiamo la possibilità di ricorrere a un brandy a cui si è particolarmente affezionati.

Un consiglio da pro? Prendere un limone, spremerne il succo ed immergervi la pietrina umidificante che verrà poi posizionata tra le foglie di tabacco sfuso.