pianta del tabacco

Il genere Nicotiana appartiene alla famiglia delle Solanacee e comprende la specie Nicotiana Tabacum (la più diffusa al mondo) e la Nicotiana Rustica (varietà meno usata e molto forte, usata nel passato come insetticida).

Fu Cristoforo Colombo il primo europeo a conoscere il tabacco quando sbarcò alle Bahamas nel 1492. Gli indigeni all’epoca fumavano rotoli di foglie secche di tabacco, che veniva chiamato “tabaco”.

Fino al 1971 in Italia la coltivazione del tabacco era sotto il monopolio dello stato, solo in seguito si ottenne la libera coltivazione e vendita. Ad oggi, i maggiori produttori ti tabacco del mondo sono: Cina, U.S.A, India, Brasile, Indonesia e Italia.

In Italia vengono coltivate diverse varietà, tra cui: Virginia, Burley, Kentucky, Havanna, Xanthi Yakà.

Come riconoscere i vari tipi di Tabacco?

I Fumatori esperti riconoscono a distanza la fama del tabacco Virginia, un tabacco buono, semplice, in grado di soddisfare praticamente ogni persona con lo sfizio del fumare.

Ponendo più attenzione al settore dell’hand rolling, ognuno di noi sa che può sbizzarrirsi nel creare la ‘miscela’ che più lo aggrada: in commercio in Italia sono disponibili grandi varietà di trinciati, ottenuti con tabacchi e metodi di lavorazione differenti.

piantagione di tabacco

I tabacchi si differenziano il base alla cura che ricevono in fase di lavorazione:

Tabacco curato ad aria calda (classico Virginia) : il tabacco Virginia occupa un posto di rilievo nel mercato mondiale, basti solo pensare che la produzione è pari al 70%. Le foglie sono grandi, di color verde e ricche di acqua, (la percentuale, normalmente è pari al 80%). La cura dura circa una settimana; in questo lasso di tempo la massa di tabacco viene ubicata in strutture in grado di propagare e mantenere una temperatura costante di circa 80°.

Curiosità: Le sigarette inglesi sono costituite perlopiù da tabacco virginia, rispetto alle sigarette americane.

Tabacco chiaro curato ad aria, mantenendo una temperatura ambiente (Burley) :
Molti tabagisti conosceranno senza dubbio i trinciati tedeschi Pueblo, prodotto dalla Poschl Tabak. Ne esistono di tre tipologie:

  • Il Pueblo Giallo (il più forte, anche se è molto facile pensare che sia il contrario visto il colore caldo scelto)
  • Il Pueblo Azzurro (disponibile nei formati da 12,5 g)
  • Il Pueblo Burley (astuccio marroncino, disponibile in formato da 30g, alla modica cifra di €5,80). Curiosità: Il Tabacco Burley rappresenta il 15% della produzione mondiale.

Dopo la raccolta del tabacco, esso viene posizionato in un ambiente riparato da agenti esterni, così da poterne preservare il gusto, la qualità e l’aroma. La temperatura in questi locali è solitamente inferiore ai 20°C.

Il fattore umidità svolge un ruolo importante e, al fine di non alterare l’articolo finale, viene tenuta sotto controllo non facendole superare il 60%. A differenza della cura dei tabacchi Virginia, essa dura non meno di 30 giorni.

Nei prossimi giorni parleremo anche del tabacco Kentucky, presente nelle miscele di casa Mac Baren.