snus

Parlare di Snus è diventato abbastanza difficile, soprattutto dopo la messa al bando di questa tipologia di tabacco da masticare da parte dell’unione europea.

Eppure in Svezia la popolazione è una grande amante dello Snus, e si è stimato che il consumo pro capite è di 16 barattoli a persona (poco meno di un chilo all’anno).

Attualmente è un prodotto border line, situato a metà tra legalità (nei paesi nordici come Svezia, Norvegia e Finlandia) e illegalità. Vediamo cos’è lo Snus e come si usa.

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Cos’è lo Snus?

Lo Snus fa parte della categoria degli smokeless tobacco, ovvero quelle tipologie di tabacco che non richiedono la combustione per poter essere utilizzate.

Il termine svedese significa letteralmente “tabacco da masticare”, e sostanzialmente si tratta proprio di questo.

Venduto in porzioni monodose in carta naturale da filtro, lo snus è un tabacco trinciato molto umido, grazie alla lavorazione a vapore che ne permette l’utilizzo tramite suzione. Ne esistono due tipologie principali: sfuso e in porzioni.

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Snus Sfuso ( tradizionale o lössnus )

Questa prima tipologia di Snus è la più antica in commercio, e si acquista in barattoli sigillati sottovuoto contenenti una polvere di tabacco estremamente umida e malleabile.

È un prodotto molto particolare, e attualmente anche il meno utilizzato. Questa polvere umida viene infatti arrotolata a mano (o con il prismaster, uno strumento apposito) e poi inserita in bocca. Possiamo dedurre in maniera molto rapida che la polvere di tabacco inizierà a spargersi nella nostra bocca, con qualche inevitabile fastidio.

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Utilizzo del Prismaster

Snus in porzioni ( Portionssnus )

A differenza del cugino, qui lo Snus è confezionato in piccoli pacchetti monodose in carta da filtro. Basta prelevare un sacchettino dalla scatola e posizionarlo in bocca, aspettando che rilasci lentamente i principi attivi del tabacco.

È la tipologia di tabacco smokeless più diffuso al mondo, vuoi per la sua semplicità di utilizzo o per la sua più semplice reperibilità.

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Com’è fatto lo snus?

Lo snus originale Svedese (sia nella versione sfusa che confezionata) è realizzato con una miscela di tabacco variabile (generalmente Virginia e Kentucky sono i trinciati più utilizzati), lasciato essiccare con metodo air cured in una regione della Svezia caratterizzata da un’elevata umidità: il Mälardalen.

In seguito la miscela di tabacco viene addizionata con sale, carbonato di sodio, acqua distillata e aromi, vaporizzati con un processo di umidificazione a caldo. Questa lavorazione consente allo snus di mantenere un grado di umidità del 50%, perfetto per assimilare grandi quantità di Nicotina tramite suzione.

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Snus: come si usa?

Assumere lo snus è estremamente semplice. Basta prelevarne una dose (sfuso o confezionato) e inserirla in bocca, bloccandola tra il labbro e la gengiva. Trascorso qualche minuto sentirete lo snus rilasciare rapidamente la propria umidità, invadendovi la bocca con il sapore intenso del tabacco.

Non tutti sono in grado di sopportare un sapore così intenso in bocca, tant’è che il classico “sputo da tabacco” deriva proprio dall’usanza maschile di masticare lo snus.

La salivazione aumenterà a dismisura, come effetto del corpo di difendersi da un attacco così aggressivo. Il tempo di assunzione varia da persona a persona, ma non esiste una regola fissa: c’è chi lo assapora solamente per qualche minuto e chi riesce a resistere diverse ore.

Tutto dipende dalla predisposizione di ognuno.

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Dove si compra lo Snus?

Lo snus è un prodotto messo al bando dall’Unione Europea nel 1992, rendendo la sua reperibilità estremamente difficoltosa. Attualmente i paesi in cui trovare liberamente lo Snus sono Svezia, Norvegia e Finlandia, grazie all’elevata percentuale della popolazione che ne fa uso costante.

Solamente in Svezia il 22% della popolazione ne fa un uso giornaliero, mentre quasi il 30% della popolazione lo utilizza saltuariamente. In Italia è illegale, pertanto non cercate di acquistarlo nella tabaccheria sotto casa.

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Lo snus è cancerogeno?

Assolutamente si, come qualsiasi altro prodotto derivante dal tabacco.

L’Unione Europea ha vietato il commercio di snus nel 1992, seguendo le direttive dell’OMS che dichiarava “il tabacco orale è carcinogeno per gli esseri umani”. Nonostante la comprovata tossicità dello Snus, questo ha subito una rapida impennata nelle vendite a partire dal 2004, quando il fumo nei locali pubblici venne vietato (soprattutto nel Nord Europa).

Lo Snus divenne un’immediata soluzione per i tabagisti più accaniti, nonostante numerosi studi evidenzino la correlazione tra utilizzo di Snus e tumori al pancreas e alla cavità orale.

Oltre alle problematiche interne, lo Snus causa un gravissimo ingiallimento e caduta dei denti, trasformando in maniera drastica anche i sorrisi più belli. Come soluzione alternativa consigliamo di optare per un vaporizzatore, più salutare e con decisamente meno effetti avversi.