Tabacco Drum Bright Blue“Drum Bright Blue – il suo gusto pieno deriva dalla sapiente miscela dei migliori tabacchi chiari Virginia, Burley all’aroma di noce e dark Kentucky, insieme per raggiungere le vette armoniche di un incomparabile aroma”

Così recita la busta di questo leggendario tabacco, i tabacchi Drum regnano indiscussi tra i più famosi trinciati per sigarette, e a mio parere la loro diffusione capillare nel mondo dell’hand rolling è più che giustificata (non per niente, in alcuni luoghi d’italia, al posto di “sigaretta rollata” si dice ancora “drummino”!).

Iniziamo con ordine! Il tabacco che sto recensendo oggi, precisamente fumandolo mentre scrivo, è il Drum Bright Blue, la versione più “dolce” del classico Drum Blue (Drum Original se vogliam essere fiscali).

Ogni busta di drum ha una piccola descrizione del tabacco acquistato, una mappa con i 4 tipi di tabacco (Original, Bright Blue, Yellow, White) e le percentuali del mix di tabacco all’interno di ogni busta, rispettivamente:

Original – 50% Dark Kentucky, 50% bright Virginia
Bright Blue – 20% Dark Kentucky, 50% bright Virginia, 30% Burley & Oriental
Yellow – 10% Dark Kentucky, 40% Bright Virginia, 60% Burley & Oriental
White – 60% Bright Virginia, 40% Burley & Oriental

Già dal packaging e dalla presentazione, ti vien la voglia di scoprire il Tabacco Drum in tutte le sue tipologie, ma cos’ha di speciale, oltre al modo in cui si presenta, questo Drum?

Questo Tabacco Drum Bright Blue al tatto si presenta piuttosto umido, e io consiglio come sempre di abbinarci una cartina media, come le Gizeh Verdi o le Smoking rosse (ormai divenute introvabili, ipotizzo siano uscite fuori produzione, mi informerò al riguardo), ma su questo tabacco, dalle note piuttosto delicate e dal retrogusto molto dolce, anche una cartina classica di tipo A non guasterebbe, anzi, aumenterebbe il sapore della fumata (Rizla bianche ma soprattutto Cartine Bravo di canapa e lino per me son la scelta perfetta).

Questo tabacco Drum Bright Blue è perfetto da fumare quotidianamente, non delude e difficilmente stufa, le note dolci e aromatiche non sono così forti da rifiutare la sigaretta a metà fumata come spesso accade, nè son troppo blande e leggere da poterlo considerare un tabacco che pecca di personalità.

Si sposa egregiamente con un bel caffè amaro, e come dice la descrizione, quel sapore dolce che ricorda noci, e quell’odore di affumicato tipico della punta di Kentucky presente nel mix, ti porta a volerlo abbinare non solo ad un buon caffè, ma, se fumato con cartine A, anche ad un buon whisky torbato, o magari, date le note dolci, continuare sul dolce con “due dita” di Rum al miele!

Concludendo, anche se molto diffusi e criticati dai più come tabacchi “poco di nicchia e per palati comuni”, per quanto mi riguarda TUTTI i tipi di Drum meritano una degustazione attenta, personalmente il Tabacco Drum Original è stato la mia scelta fissa per diversi anni, e il suo cugino Bright Blue non è da meno.

Qui sotto il dettaglio della mia busta di Tabacco Drum Bright Blue.

Tabacco Drum Bright Blue

Considerazioni finali su questoTabacco Drum Bright Blu.

  • Packaging
  • Sapore
  • Uso Quotidiano
  • Rapporto Qualità / Prezzo
  • Disponibilità in Commercio
3.4

Riassunto

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