Da qualche mese a questa parte, anche in Italia è possibile acquistare i sali di nicotina. Questi ultimi sono utilizzati da diverso tempo negli USA per nicotinizzare i liquidi della sigaretta elettronica.Nel corso degli anni sono stati effettuati diversi studi sulla loro efficacia.
Tra i più importanti è possibile ricordarne uno pubblicato dalla rivista Internal and Emergency Medicine. Questa ricerca si è focalizzata sui liquidi per sigaretta elettronica contenenti sali di nicotina, arrivando a concludere che sarebbero in grado di riprodurre in maniera molto fedele la trasmissione di nicotina che contraddistingue le sigarette tradizionali.
La ricerca si è concentrata nello specifico sulla reazione di 15 fumatori, tutti adulti e in salute. A ciascuno di loro sono stati somministrati cinque diversi prodotti di vaping, il tutto subito dopo aver fumato una normale sigaretta alla nicotina durante il primo giorno del test.
A seguito di questa prima fase, è iniziato il monitoraggio dell’incremento dei livelli di nicotina nel sangue dei soggetti esaminati. I risultati in questione sono stati giudicati soddisfacenti per quanto riguarda il contenimento della voglia di fumare. I ricercatori sono per andati oltre, considerando anche gli effetti avversi per la salute e non trovandone nessuno.
I vantaggi dei sali di nicotina
Da queste poche righe è chiaro come il ricorso ai sali di nicotina sia molto vantaggioso. Rappresenta infatti una soluzione efficace per aiutare le persone a vivere più facilmente il passaggio dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica che, notoriamente, non causa danni come il cancro al polmone.
Secondo la ricerca sopra citata, per ottenere effetti come quelli appena descritti è sufficiente ricorrere a varietà di liquido per pod caratterizzate da una concentrazione di sali di nicotina pari a 40 mg/ml. Il quadro appena descritto ha però un contro, ossia il fatto che l’attuale legislazione dell’Unione Europea permette di inserire nei liquidi per le sigarette elettroniche solo 20 mg di sali di nicotina per singolo ml.
La ricerca ha però notato il fatto che, con i prodotti di vaping somministrati ai soggetti monitorati, l’esposizione alla nicotina rimane notevolmente inferiore rispetto a quella che contraddistingue le sigarette tradizionali.
Questi risultati hanno aperto discussioni interessanti a livello internazionale, ricordando che, da diverso tempo, il consenso in merito ai minori danni del vaping rispetto alle sigarette tradizionali è alto. Per dare qualche numero in merito, citiamo i risultati di uno studio del Public Health England, secondo il quale le sigarette elettroniche causano l’inalazione del 95% in meno di sostanze tossiche rispetto alle sigarette tradizionali.
Nonostante questo, i fumatori che sono passati in maniera definitiva alla sigaretta elettronica dicendo addio alle bionde sono ancora una minoranza. Il problema, a detta di molti, riguarda proprio il fatto che le sigarette elettroniche non forniscono il medesimo grado di soddisfazione di quelle tradizionali.
Questo ostacolo potrebbe essere teoricamente aggirato aumentando la quantità di sali di nicotina nei liquidi per lo svapo. Come già ricordato, l’attuale quadro normativo europeo non consente di aumentare oltre i 20 mg/ml la quantità di sali di nicotina presenti nei liquidi per lo svapo.
A detta di diversi produttori di sigarette elettroniche, questo limite normativo limita notevolmente l’efficacia dello svapo come soluzione per contrastare i danni e la tossicità delle sigarette tradizionali, con problemi gravi soprattutto per i fumatori abituali e incalliti.