Nonostante i comprovati benefici della marijuana usata per scopi terapeutici, molte ricerche scientifiche hanno trovato numerose connessioni tra l’uso di cannabis da parte degli adolescenti e i cambiamenti nella loro materia celebrale.

Anzi, secondo i risultati di una ricerca, che sono stati resi noti il 14 gennaio 2019 e che hanno riguardato ragazze e ragazzi di 14 anni provenienti da Irlanda, Inghilterra, Francia e Germania, anche uno o due spinelli possono influire in maniera importante sul cervello, in particolare sull’area che governa le emozioni.

Tuttavia ora questi esiti potrebbero essere messi in discussione, perché secondo un nuovo studio, i cui risultati sono stati pubblicati il 5 agosto 2019, potrebbe non essere vero che l’uso della cannabis durante l’adolescenza modifichi il cervello.

Lo studio, condotto da un team di ricercatori dell’Arizona State University su un campione di 200 giovani con problemi di condotta che vivevano a Pittsburgh alla fine degli anni Ottanta, ha monitorato l’uso di cannabis da parte di questi adolescenti, poi confrontato le loro scatole craniche con quelle che sono state prese venti o trent’anni dopo negli stessi adulti.

Uno dei riscontri più sorprendenti è che, in apparenza, non c’erano stati cambiamenti nella struttura del cervello a causa del consumo di marijuana:

Anche gli adolescenti che erano stati maggiormente esposti alla cannabis avevano volumi celebrali subcorticali simili a quelli degli adolescenti che non sono mai stati esposti alla cannabis.”

Sebbene lo studio presenti qualche imperfezione, come ad esempio la piccola dimensione del campione analizzato e il fatto che le scansioni MRI potrebbero non essere il modo più efficace per vedere gli effetti della cannabis sul cervello, fornisce comunque alcune informazioni preziose e una prospettiva interessante.

Madeline Maier, autrice principale dello studio e direttrice del laboratorio sull’uso delle sostanze stupefacenti, sulla salute e sul comportamento dell’ASU, ha dichiarato che la parte più significativa della ricerca è che ha seguito altri studi che suggerivano che l’influenza della cannabis sul cervello dei giovani non è permanente:

Nonostante alcuni studi abbiano trovato prove di un’associazione tra il consumo di cannabis in età giovanile e la struttura del cervello degli adulti, la maggior parte di essi non lo ha fatto.”

Cosa fa veramente la cannabis sul cervello degli adolescenti?

rapporto tra marijuana e adolescenza

Fumare marijuana, e questa è senza dubbio una bella notizia, non influenza la capacità di memorizzare né tanto meno di concepire un pensiero proprio negli adolescenti, nemmeno in caso di utilizzo intenso, come sospettato in precedenza.

Anzi, secondo quanto riscontrato dalla maggior parte dei ricercatori, gli effetti intellettuali che derivano dall’uso frequente di cannabis sembrano svanire subito dopo che l’adolescente smette di fumarsi gli spinelli.

Tuttavia, anche se non è ancora noto se fumare erba per decenni possa portare a cali più profondi e persistenti delle capacità mentali, è certo che gli adolescenti che consumano marijuana abbiano un rischio maggiore di andare incontro agli altri problemi legati all’uso della cannabis, come psicosi e dipendenza, che spesso non vengono analizzati nelle ricerche.

Se sei un adolescente e non hai ancora iniziato a fumare marijuana, ecco perché è meglio che tu non cominci a farlo, nemmeno se i tuoi amici ti dicono che, se non ti fumi almeno una canna, sarai considerato uno sfigato a vita:

  • Fumare marijuana, oltre a renderti dipendente (ovviamente dipende da persona a persona, ma è chiaro che una leggera dipendenza psicologica la dà), può provocarti problemi respiratori e altre conseguenze poco piacevoli (la prima tra tutti? Il cancro).
  • Se ti muovi in scooter, la marijuana, anche a distanza di due ore, può causarti problemi con la legge e, nei casi più gravi, provocare il tuo ferimento, il tuo decesso o quello degli altri utenti (hai presente l’omicidio stradale per cui oggi si rischia anche la galera in Italia? Okay, ci siamo capiti).
  • Anche se la nuova ricerca della dottoressa Maier ha dichiarato che la marijuana non è pericolosa per il cervello degli adolescenti, ricordati che si tratta di una ricerca e che dev’essere ancora verificata, quindi se il tuo rendimento scolastico è già scarso, meglio non metterlo ulteriormente a rischio. Alcuni studi infatti hanno scoperto che il consumo di marijuana è spesso associato ad un quoziente intellettivo basso, il che porta a voti scolastici scadenti e altri problemi di natura sociale.