Come conservare il tabacco? Rispondere a questa domanda è essenziale se si ha intenzione di evitare di trovarsi con un prodotto di qualità scadente e dal gusto poco gradevole. Per evitare problemi in merito, bastano alcuni accorgimenti molto semplici.

Si ricorda innanzitutto che, per i fumatori abituali, l’esigenze di conservare il tabacco non è particolarmente forte tra i fumatori abituali. Diverso è il caso di chi, invece, fuma una sigaretta ogni tanto.

In questi casi, è importante essere consapevoli del fatto che il tabacco ha la tendenza a seccarsi e ad acquisire un sapore particolarmente piatto e amaro. In tali frangenti, è assolutamente inutile umidificarlo, motivo per cui è molto meglio prevenire che curare. Essenziale è anche essere consapevoli del fatto che la presenza del sigillo salvafreschezza sulle buste di tabacco non è una garanzia di conservazione ottimale.

L’importanza di umidificare il tabacco

Per conservare al meglio il tabacco è importante procurarsi dei barattoli con chiusura ermetica. Si tratta dei barattoli di vetro facilmente acquistabili al supermercato a pochi euro. Il barattolo deve essere mantenuto in un luogo fresco, asciutto e pulito, al riparo dai raggi del sole. Dal momento che per conservare il tabacco i barattoli vengono sigillati, non è necessario inserire le pietrine umidificanti.

Se proprio si ha intenzione di umidificare un po’ il tabacco sistemato nel barattolo, si può aggiungere quaalche goccia d’acqua, possibilmente distillata. Questa operazione andrebbe ripetuta ogni 10/15 giorni. Un altro consiglio per fare in modo che il barattolo con il tabacco rimanga umidificato consiste nel posizionarlo la mattina davanti alla finestra aperta.

Esistono anche altri modi per conservare il tabacco senza farlo seccare e facendo in modo che mantenga il suo sapore. Oltre a questi, però, è bene citare alcuni falsi miti da sfatare. Nelle prossime righe, ne vedremo uno in particolare.

Cosa non bisogna fare se si vuole conservare il tabacco

Chi vuole conservare il tabacco deve evitare di sistemarlo nel congelatore. L’idea di tenere il tabacco in questo elettrodomestico è spesso considerata, ma è bene sapere che si tratta di un falso mito. Sfatarlo è essenziale, dal momento che nel congelatore il tabacco tende a perdere progressivamente il suo aroma e i suoi oli naturali.

Il risultato del processo appena descritto è un cambiamento radicale del gusto e dell’aroma. Dopo questa parentesi, torniamo a parlare di alcune tra le modalità più efficaci per conservare il tabacco.

Conservare il tabacco nei portatabacco

tabacco

In questo caso, si ha a che fare con una soluzione a dir poco comoda. Per evitare problemi, è consigliabile scegliere molto bene l’astuccio da utilizzare per riporre il tabacco. Fondamentale a tal proposito è fare mente locale sul proprio stile di vita. In base ad esso, può essere migliore un portatabacco rigido o uno morbido.

Nel primo caso, si ha a che fare con un accessorio oggettivamente molto più propenso a sopportare delle sollecitazioni. Per questo motivo, il portatabacco è perfetto per chi ha una vita particolarmente frenetica e si trova spesso a contatto con delle polveri.

Nel caso dei portatabacco umidi, si ha invece a che fare con soluzioni decisamente più versatili. In entrambe le situazioni, è essenziale mantenere l’umidità utilizzando una pietrina umida o la buccia di un’arancia fresca.