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Ogni tanto, abbandono per qualche tempo le bionde e ritorno ai tabacchi trinciati.
L’ultima volta, invece di scegliere i soliti blasonati Pueblo o Natural American Spirit, su consiglio di un amico, ho provato il tabacco Yuma Organic. E, devo ammettere, è stata una piacevolissima sorpresa: la grande famiglia dei Virginia “free” (che vede come grandi protagonisti trinciati come i già sopracitati Natural American Spirit e Pueblo, ma anche tanti altri tabacchi come Manitou Organic e Origenes), si allarga, dunque, con un prodotto di eccelsa qualità.
Ma scopriamo meglio questo Yuma Organic (prodotto cioè senza nessun tipo di additivi chimici quali, aromi sintetici, conservanti o umidificanti). Di manifattura tedesca, è frutto di un’accuratissima selezione di foglie di tabacco di tipo Virginia (“essiccato ad aria calda”) coltivato in una zona temperata del Sud America.
Vediamo il packaging. Il tabacco Yuma Organic ha una veste abbastanza semplice, tanto sobria da apparire quasi elegante. La busta (in carta, ma rivestita in plastica), è di colore rosso vivace. Sul fronte della busta, appare la scritta “tabacco senza pesticidi e senza conservanti”, mentre nella parte sinistra campeggia una foglia di tabacco.
La busta dello Yuma Organic è resistente, e conta di una linguetta adesiva posta sul retro (non particolarmente comoda, a dire il vero). Piccolo neo (se proprio vogliamo essere pignoli), a mio modesto parere, la confezione è un po’ troppo lunga. Per ovviare a questo “inconveniente” io sono solito travasarlo in una busta vuota del Manitou (o del Drum 100).
Ma passiamo ora a quello che conta davvero: ossia il contenuto.
Appena aperta la confezione si viene invasi da un profumo di foglie da thè (che per certi versi, a me, ricorda un po’ la vinaccia).
Il trinciato Yuma Organic (dal bel colore giallo ambrato, tipico dei Virginia naturali) si presenta come un panetto molto compatto e sottile: è, dunque, facile da sfilacciare e, di conseguenza, da rollare.
Il taglio ricorda un po’ quello del Natural American Spirit, è molto fine, ma presenta qualche imperfezione (ad esempio i pezzi di foglia pur essendo sottili sono piuttosto grandi).
Attenzione, però alla scarsa umidità che lo caratterizza: se non fumate molto può seccarsi facilmente.
Il gusto? E’, boccata dopo boccata, una meravigliosa scoperta: forte (i 7,0 mg di nicotina si sentono eccome), ma armonioso. Forse è leggermente salato. Sebbene secchi leggermente a bocca, alla fine, lo Yuma Organic non lascia nessun retrogusto amaro.
Secondo me, questo tabacco ha tutte le carte in regola per far cambiare le abitudini agli amanti delle miscele naturali.
Per apprezzarlo al meglio, li tabacco Yuma Organic va fumato cartine sottile e leggere (tipo B, come le Rizla silver o le OCB nere).Il rapporto qualità prezzo ci può stare: la busta da 30 grammi costa 5,70 € (poco più del più famoso Pueblo) ma considerando l’ottima qualità del prodotto vale sicuramente la pena spendere qualche centesimo in più.
Per quanto riguarda la reperibilità di questo prodotto, devo dire che non è stato facile trovarlo. Lo Yuma Organic è un tabacco di nicchia, non è di largo consumo. Il mio consiglio, dunque, è quello di rivolgersi ad una tabaccheria grande e ben fornita. Oppure, se avete un punto vendita di fiducia, potete chiedere se ve lo ordinano. In questo caso il codice per ordinarlo è: 2454. Buone fumate!
Considerazioni finali su questo tabacco Yuma Organic
Riassunto
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