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Dopo la notizia che ben sette dei famosi Gratta e Vinci andranno presto in pensione venendo ritirati dal mercato (La Super Tombola, Super Portafortuna, Nuovo Turista per 10 anni, Nuovo Turista per sempre, Area Gold, La Super Tombola New e Triplo Colpo) siamo tornati a guardare il mondo del lotto e delle scommesse.
Questo è un settore gestito dallo stato che applica severe tassazioni e regolamentazioni per monitorare il gioco d’azzardo.
Nonostante tutte queste rigidità, credi di poter riuscire a mettere in piedi una truffa?
Sicuramente oggi con i moderni sistemi di controllo, automazione e sicurezza a cui sono sottoposte le estrazioni questo sarebbe quasi impossibile ma vediamo cosa è successo anni fa nel nostro paese!
La benda… non benda!
Negli anni 90, Aldo (il nome è di fantasia per rispettare la privacy) riuscì a fare proprio questo!
Il sistema utilizzato per truccare le estrazioni era quello di permettere al bambino incaricato di estrarre dall’urna i bussolotti di riconoscere alcune sfere.
Come? Attraverso una particolare benda che non chiudeva completamente la visuale rendendo visibili le palline, alcune delle quali venivano trattate e rese più lucide a differenza delle altre che erano opacizzate.
Le persone coinvolte nella truffa erano così in grado di prevedere con accuratezza l’uscita di alcuni di questi venti numeri. E puntarci sopra con frequenza anche molto denaro.
Naturalmente questa truffa, diciamo “sempliciotta” ha permesso dei guadagni facili ai truffatori e tanti dei loro compaesani destando l’interesse e l’attenzione delle forze dell’ordine.
I guadagni infatti non furono a lungo termine in quanto Aldo, colui che ha messo su questa truffa fu poco dopo accusato di truffa a danni dello stato.
Scegli sempre la pallina calda!
Quando truccare la benda non era più un opzione in quanto dopo il primo scandalo furono controllate minuziosamente prima di ogni estrazione, cosa si sono inventati?
Come tutti sappiamo il nostro corpo è dotato di 5 sensi, se non possiamo appellarci alla vista e tanto meno all’udito, cosa rimane? Ovviamente il tatto!
Per questo qualche anno dopo per le estrazioni della ruota del Napoli venne attuata una strategia per cui le palline erano distinguibili al tatto.
Di cosa stiamo parlando? Le palline che dovevano venire estratte per permettere la vittoria ai truffatori venivano preventivamente riscaldate.
Così permettendo al bambino bendato di distinguere le palline fredde che doveva evitare da quelle calde che invece erano le prescelte.
Inutile dirlo, questa truffa non durò molto in quanto un’inchiesta presto pose fine ai guadagni smisurati (circa 5 mila miliardi di lire cioè 2,6 miliardi di euro) dei colpevoli e vari complici.
Ma siamo noi italiani ad essere particolarmente furbi o questa tipologia di truffe avvengono anche in altre parti del mondo?
Canada – Doppio jackpot?
Una storia interessante sulle truffe al lotto ci arriva dal Canada. Un uomo anziano che ha acquistato dei biglietti per più estrazioni decide di andare in una ricevitoria se avesse vinto qualcosa. Sfortunatamente, non aveva vinto nulla quindi, lascia i biglietti e torna a casa. Il commesso ha però notato che i biglietti erano per più estrazioni. Ha quindi deciso di conservare i biglietti senza avvisare il legittimo proprietario.
Una volta che l’uomo anziano si è accorto di non avere più i biglietti restanti, ne ha comprati dei nuovi con gli stessi numeri fortunati. Quei numeri erano infatti i suoi porta fortuna che giocava ogni settimana e non erano difficile da ricordare. Durante l’estrazione più in là nella giornata, una di quelle combinazioni era proprio la vincente, il che significa che entrambi (il signore e il commesso) erano i vincitori del tanto ambito jackpot.
La lotteria statale, dopo aver ricevuto due richieste per dividersi il jackpot di $180,000 ha creduto fosse necessaria un’ulteriore verifica. Dopo aver ricostruito la storia, hanno giustamente stabilito chi è il vero proprietario del biglietto, anzi di entrambi i biglietti era proprio il signore anziano. Il ragazzo della ricevitoria non ha vinto nulla, mentre l’anziano signore ha portato a casa la cifra intera, il doppio di quanto si aspettava!
Cina – Questioni di stampa
Una frode che è passata alla storia si è verificata in Cina nel 2005. Zhao Liqun ha lavorato per anni come agente della lotteria e ha trovato un modo perfetto per raggirare il sistema.
Riusciva infatti a stampare un biglietto con i numeri vincenti giusto un paio di minuti dopo che erano stati estratti. Liqun ha stampato un gran numero di questi biglietti e ha chiesto alla sua famiglia di riscattarli in modo da non destare sospetti
Nonostante ciò, la truffa è stata scoperta e le autorità hanno arrestato Liqun. Si ritiene che abbia guadagnato l’equivalente di 3.8 milioni di dollari attraverso questa truffa alla lotteria, ma ora sta trascorrendo la sua vita in prigione.
Stati Uniti – La vittoria dell’hacker
Per quanto riguarda l’accaduto negli Stati Uniti, la storia si infittisce. Eddie Tipton è riuscito a fare l’impensabile! Soprattutto perché a confronto delle truffe che abbiamo visto fin ora, questa è decisamente più recente, parliamo degli anni 2010.
Eddie è riuscito ad abbattere anche le barriere della tecnologia pur di tentare di accaparrarsi le somme vincenti di tantissime lotterie nazionali nel Nord America. È infatti riuscito ad hackerare il software della Multi-State Lottery Association utilizzato per predire i numeri vincenti.
Eddie ha infatti provato svariate volte a riscattare dei biglietti vincenti per alte somme di denaro e spesso anche a ridosso (perfino un’ora prima) della scadenza. Dopo svariati tentativi sempre fatti tramite nomi di persone e aziende falsi, gli investigatori lo sono finalmente riusciti a tracciare tramite il negozio dove solitamente andava a far controllare i biglietti.
È ovviamente stato arrestato per frode e da quel momento in poi la MSLA ha dovuto cambiare software investendo di più sulla sua sicurezza.